
Beta-talassemia TDT, continua l’ascesa della terapia genica
Nel trattamento della β-talassemia trasfusione-dipendente importanti update confermano efficacia e sicurezza della terapia genica anche a lungo termine, con dati fino a sei anni.
Nel trattamento della β-talassemia trasfusione-dipendente importanti update confermano efficacia e sicurezza della terapia genica anche a lungo termine, con dati fino a sei anni.
L’edizione 2020 del Meeting ASH, dolorosamente virtuale a causa del protrarsi della pandemia da COVID-19, inizia parlando di diseguaglianze nell’accesso ai trattamenti per patologie ematologiche.
I primi risultati di uno studio in fase avanzata su una terapia genica per l’emofilia B mostrano che il trattamento è in grado di sostituire il fattore della coagulazione carente o mancante.
Lo scenario che si sta delineando richiede la costruzione di un nuovo sistema Italia che renda disponibili le CAR-T ai pazienti attraverso un accesso rapido e omogeneo sul territorio.
L’emancipazione dal continuo bisogno di trasfusioni di sangue sta diventando per la prima volta una realtà concreta per i pazienti colpiti da sindromi mielodisplastiche e beta-talassemia.
Il meeting “sviluppo e organizzazione della Oncologia mutazionale in Italia” si svolgerà a Roma il 26 ottobre 2020 e verra trasmesso in streaming con accesso libero.
FOCE si pone l’obiettivo di collaborare con le istituzioni mantenendo una visione a lungo termine per migliorare l’assistenza dei pazienti colpiti da malattie ematologiche, oncologiche e cardiologiche.
Per i pazienti affetti da beta talassemia TDT si sta aprendo una nuova era grazie all’avvento della terapia genica che si conferma sicura ed efficace. Ne parliamo con Franco Locatelli.
Nel trattamento del MM r/r la refrattarietà a lenalidomide impone un’attenta valutazione della scelta terapeutica. Ne parliamo con Daniele Derudas.
Il trattamento ha mostrato un’attività clinicamente significativa, con un’alta percentuale di risposte obiettive anche in sottogruppi di pazienti con caratteristiche prognostiche sfavorevoli.
Interessanti evidenze sulla miglior strategia terapeutica per il consolidamento prima di trapianto allogenico di CSE in pazienti pediatrici con leucemia linfoblastica acuta... tinyurl.com/3a3wmudj
"Based on data from 10 observational studies, our systematic review shows a high risk of recurrent thrombotic events in patients with MPN with a history of VTE, even with long-term oral anticoagulant treatment". twitter.com/BloodAdv…
Le raccomandazioni stilate dagli esperti per la gestione della piastrinopenia autoimmune in emergenza COVID-19 suggeriscono di ridurre l’utilizzo di immunosoppressori preferendo, invece, farmaci come i TPO mimetici. L’opinione di Ugo Consoli. bit.ly/2KzsBgR
#ash2020 | Stefania Oliva sottolinea come l’aggiunta di #isatuximab a pom-dex porti a un aumento statisticamente significativo della PFS anche nei pazienti fragili. bit.ly/38wEb4w
#ash2020 | Adriana Balduzzi e Andrea Biond in un’approfondita analisi dei dati di real-world ottenuti con l’utilizzo delle CAR-T anti- CD19 nel trattamento della LLA r/r in bambini e giovani adulti. bit.ly/38sam5a
#ash2020 | Novità nel trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato o refrattario in pazienti non candidabili al trapianto. bit.ly/37Jzcyf
#ash2020 | l setting di pazienti con mieloma multimo refrattario a #lenalidomide è in continua espansione e rappresenta certamente un unmet need che le nuove combinazioni terapeutiche possono contribuire a soddisfare. Il punto di Paola Tacchetti. bit.ly/3aH1v23
#ash2020 | Francesca Romana Mauro e Paolo Sportoletti, confermano l’efficacia dell’anti-BCL2 #venetoclax nel trattamento della leucemia linfatica cronica r/r con importanti outcome di risposta profonda anche nel sequencing terapeutico. bit.ly/3nMbqqK