GVHD, prove di efficacia per ruxolitinib
La malattia acuta del trapianto contro l’ospite (GVHD) costituisce ancora una delle principali limitazioni al trapianto allogenico di cellule staminali. Infatti, non tutti i pazienti rispondono al trattamento standard con steroidi. Nel corso dell’edizione 2020 del Congresso EHA sono stati presentati i risultati di un recente studio di fase 3 che ha evidenziato come l’inibitore di JAK1/2 ruxolitinib sia in grado di migliorare gli outcome di pazienti con GVHD acuta refrattaria agli steroidi.
Lo studio REACH2 è un trial multicentiric, randomizzato e in aperto, nel quale sono state messe a confronto efficacia e sicurezza di ruxolitinib (10 mg due volte al giorno) vs la migliore terapia disponibile, a scelta dallo sperimentatore in una lista di nove opzioni comunemente utilizzate.
Complessivamente, sono stati randomizzati 309 pazienti, assegnati in rapporto 1:1 a ruxolitinib o alla terapia di confronto. Lo studio ha evidenziato, dopo un trattamento della durata di 28 giorni, una percentuale di risposta alla terapia significativamente più alta con ruxolitinib rispetto alla terapia di confronto (62,3% vs 39, 4%; P < .001).
Diversi sottogruppi di pazienti hanno ottenuto una migliore risposta a ruxolitinib rispetto alla terapia standard, inclusi: pazienti con età compresa tra i 18 e i 65 anni, pazienti che non avevano risposto o che avevano avuto una progressione di malattia dopo il trattamento con alte dose di steroidi, pazienti con diversi gradi di severità della malattia, coinvolgimento multiorgano e precedente linea di terapia per GVHD.
Inoltre, rispetto alla terapia standard, una percentuale più alta di pazienti trattati con ruxolitinib aveva ottenuto una risposta al 28esimo giorno e risultava averla mantenuta al giorno 56 (39,6% vs 21,9%; P <.001). Non venivano osservati nuovi o imprevisti eventi avversi.
In sintesi, lo studio evidenzia che ruxolitinib è più efficace della terapia standard, producendo un beneficio terapeutico clinicamente significativo in pazienti con GVHD acuta refrattaria agli steroidi. La maggiore efficacia di ruxolitinib è stata osservata anche nei diversi sottogruppi.
Ruxolitinib si attesta quindi come il primo nuovo agente a dimostrare una superiorità rispetto alla terapia standard in uno studio di fase 3 su pazienti con GVHD acuta refrattaria agli steroidi.
Bibliografia. Zeiser R, et al.Ruxolitinib vs best available therapy in patients with steroid-refractory GVHD: overall response rate by baseline charateristics in the randomized phase 2 REACH2 trial. EHA 2020; abstract:#S255.