Un interessante studio del GIMEMA evidenzia che in pazienti nei quali la malattia ha caratteristiche biologiche prognosticamente sfavorevoli la terapia di combinazione venetoclax-rituximab ottiene importanti tassi di risposta e di MRD-negatività. Le parole di Francesca Mauro, Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia, Sapienza Università di Roma.
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