Nel trattamento della leucemia mieloide acuta, Francesco Passamonti, Unità Operativa Complessa di Ematologia – ASST Sette Laghi, Ospedale di Circolo, Varese, sottolinea l’importanza di un modello organizzativo appropriato che preveda un’attenta profilazione genetica e genomica della malattia. Nuovi dati presentati nel corso del Meeting ASH 2019, infatti, dimostrano il valore di combinazioni sempre più selettive come quella di quizartinib, inibitore di FLT3 e MDM2, con nuove prove di efficacia.
LMA, dalla profilazione genomica a un nuovo modello organizzativo
IntervisteDai congressiEMATOINFO@ASH2019
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