Stefania Oliva, AOU Città della Salute e della Scienza, Università di Torino, sottolinea come l’aggiunta di isatuximab a pom-dex porti a un aumento statisticamente significativo della PFS anche nei pazienti fragili e migliori gli outcome di qualità di vita nei sottogruppi “heavy treated” e con compromissione renale.
MM r/r, da Isa-Pd vantaggi anche nei pazienti fragili
IntervisteDai congressiEMATOINFO@ASH2020
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