Il trattamento di durata fissa con la combinazione chemo-free dell’inibitore di BCL-2 venetoclax e dell’anticorpo monoclonale anti-CD20 obinutuzumab continua a conferire un vantaggio di sopravvivenza libera da progressione di lungo periodo. Enrico Derenzini, Direttore della Divisione di Oncoematologia e Trapianto di cellule staminali, Istituto Europeo di Oncologia, commenta per noi gli update sullo studio CLL14.
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