
La recidiva dopo il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche nella leucemia linfoblastica acuta ad altissimo rischio ha una prognosi infausta. L’effetto potenzialmente curativo di un secondo trapianto di cellule staminali ematopoietiche è compromesso da un alto tasso di recidiva o di mortalità correlata al trattamento.
Tisagenlecleucel (Tisa-cel), una CAR-T diretta al CD19, è stato autorizzato per il trattamento della recidiva post-trapianto in pazienti di 25 anni o meno con LLA CD19-positiva.
All’EHA Meeting 2023 sono stati presentati i risultati di uno studio retrospettivo volto a valutare gli outcome di pazienti trattati con Tisa-cel per la recidiva post-trapianto.
Ventisette centri di 7 Paesi europei hanno partecipato e hanno riportato i loro pazienti consecutivi trattati tra il 1° settembre 2018 e il 1° gennaio 2022. Sono stati inclusi nello studio 145 pazienti (età mediana 9 anni) trattati con Tisa-cel per recidiva post-SCT. A seguito di chemioterapia linfodepletiva, 71 (57%) pazienti presentavano blasti leucemici nel midollo osseo <5% e 53 pazienti (43%) >5% (dati mancanti in 21 pazienti).
Tra i regimi di condizionamento al trapianto iniziale, nel 39% dei casi veniva utilizzata l’irradiazione corporea totale (TB)I, nel 23% erano a base di treo e altri regimi sono stati utilizzati in 56 (39%) pazienti. La ricaduta post-SCT si è verificata entro 6 mesi in 38 (30%) pazienti etichettati come “early relapsed” e oltre i 6 mesi in 87 (70%) pazienti “late relapsed”.
Settantanove (63%) pazienti hanno sperimentato la sindrome da rilascio di citochine (CRS); il grado massimo della CRS è stato di grado I-II in 69 (55%), di grado III-IV in 8 (6%) e di grado V in 2 (2%). Tredici (11%) pazienti hanno sviluppato ICANS (grado I: n=6, grado III-IV: n=7). I dati non sono stati ancora riportati in 20 pazienti.
L’EFS a 2 anni era del 44,3% e la OS a 2 anni del 64,0%. Per i 135/145 pazienti in remissione al d28, la RFS a 2 anni è stata del 46,1% (±5,1%), la probabilità a 2 anni di aplasia persistente delle cellule B (pBCA) del 46,3% (±6,7%) e la mortalità a 2 anni senza recidiva dell’1,6% . L’età, il tipo di donatore e il carico leucemico al momento della LDC non hanno influenzato l’esito, mentre la tempistica post-SCT della recidiva sì. Solo 5 pazienti hanno ricevuto un ulteriore HSCT per il consolidamento mentre erano in remissione dopo il trattamento con cellule CAR-T. L’EFS a 2 anni è stata del 19,5% (±8,3%) per i pazienti con recidiva precoce e del 53,0% per i pazienti con recidiva tardiva.
Analogamente, l’OS a 2 anni era del 35,9% (±9,2%) e del 78,2% (±5,3%) (p<0,001) e l’RFS a 2 anni del 24,0% (±10,0%) e del 51,9% (±6,6%) (p=0,020) per i pazienti con recidiva precoce e tardiva, rispettivamente. Tale differenza è stata ancora più pronunciata nei pazienti che hanno avuto una ricaduta dopo SCT dopo condizionamento con Treosulfan rispetto al regime basato su TBI . La CIR a 2 anni dopo Tisa-cel è stata del 70,4% (±10,2%) per i pazienti con ricaduta precoce, rispetto al 42,8% (±6,3%) per quelli con ricaduta tardiva. Le recidive tendevano ad essere CD19+ per i pazienti con recidiva precoce e meno frequenti per i pazienti con recidiva tardiva . È stata registrata una pBCA a 2 anni del 13,7% per i pazienti con recidiva precoce e del 55,8% per i pazienti con recidiva tardiva (p=0,011). Ciò potrebbe suggerire che nei pazienti con recidiva precoce dopo HSCT la generazione di cellule CAR-T ha dato luogo a “cellule CAR-T subpotenti”.
I ricercatori concludono, quindi, che “i pazienti con recidiva >6 mesi dall’HSCT hanno una prognosi eccellente con una sola infusione di Tisa-cel e senza ulteriori consolidamenti. La perdita precoce di cellule CAR-T può essere il riflesso di una funzione effettrice delle cellule T inferiore, cioè di un materiale di partenza subpotente per la produzione di CAR-T, subito dopo l’HSCT”. Questi risultati possono diventare importanti per ulteriori decisioni cliniche.
Bibliografia. Bader P, et al. Treatment of post-transplant relapse in children, adolescents and young adults with BPC all using CD19-CAR-T: a European retrospective analysis of real-world data, EHA Meeting 2023; abstract #S111.