EmatoInfo

  • Home
  • News
  • Congressi
    • Speciale ASH20
  • Video
  • Newsletter

Leucemia mieloide acuta, importanti passi avanti per l’inibitore di FLT3

  • in In primo piano · News

Arriva la rimborsabilità AIFA per l’inibitore di FLT3-ITD gilteritinib in unica dose giornaliera come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con leucemia mieloide acuta (LMA) recidivante o refrattaria  con una mutazione FLT3 rilevata da un test pienamente convalidato.

Gilteritinib rappresenta uno dei pochi progressi ottenuti negli ultimi 40 anni per la cura della LMA in Italia e ha il potenziale per migliorare gli outcome di cura della LMA con due tipi di mutazione del gene FLT3 – duplicazione interna in tandem (ITD) e dominio tirosin-chinasico ( TKD).

L’approvazione si basa sui risultati del trial di fase 3 ADMIRAL, che ha studiato gilteritinib vs. chemioterapia di salvataggio in pazienti con LMA FLT3mut+ recidivante o refrattaria. I pazienti trattati con gilteritinib hanno dimostrato una sopravvivenza globale superiore rispetto a quelli che hanno ricevuto la chemioterapia di salvataggio.
La OS mediana dei pazienti che hanno ricevuto gilteritinib è stata di 9,3 mesi rispetto ai 5,6 mesi dei pazienti trattati con la chemioterapia di salvataggio (Hazard Ratio = 0,64 (IC 95% 0,49, 0,83), P<0.001).
Le percentuali della sopravvivenza a un anno sono state del 37.1% per i pazienti che hanno ricevuto gilteritinib e del 16.7% per quelli che hanno ricevuto la chemioterapia di salvataggio.

“La leucemia mieloide acuta è un tumore del sangue dovuto alla proliferazione incontrollata di cellule midollari, dette blasti, che invadono il sangue e altri organi. È una malattia molto grave, uno dei tumori più difficili da trattare e ci sono stati pochi progressi negli ultimi decenni”, ha dichiarato  Felicetto Ferrara, Direttore UOC di Ematologia AORN Cardarelli di Napoli.
“Gilteritinib costituisce un importante punto di svolta nella cura dei pazienti LMA con mutazione FLT3 recidivante o refrattaria che hanno un maggiore rischio di recidiva e una sopravvivenza globale minore rispetto a quelli che non presentano questa mutazione”.

“Gilteritinib agisce su entrambe le mutazioni del gene FLT3, spegnendo il recettore che altrimenti resta ‘acceso’ ed è causa della continua proliferazione delle cellule leucemiche ” spiega Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) – IRCCS .
“Il farmaco presenta alcuni importanti vantaggi: ha un buon profilo di tollerabilità e sicurezza e viene somministrato per via orale, tre compresse da 40mg ciascuna, una sola volta al giorno. Gilteritinib può essere assunto nei pazienti con LMA FTL3 refrattari o recidivati come terapia di salvataggio, con lo scopo di ottenere la remissione ed effettuare un trapianto allogenico ove indicato”.

Lo status FLT3mut+ dei pazienti può modificarsi nel corso del trattamento della LMA, soprattutto dopo una recidiva.  A causa degli outcome poco confortanti associati alla mutazione FLT3-ITD, la mutazione driver più diffusa e associata a un maggiore carico leucemico, la conferma dello status della mutazione FLT3 dei pazienti al momento della recidiva può essere di aiuto nell’adozione di un approccio di trattamento appropriato e potenzialmente mirato.

Bibliografia. Perl AE, Martinelli G, Cortes JE, et al. Gilteritinib or chemotherapy for relapsed or refractory FLT3-mutated AML. N Engl J Med  2019; 381:1728-1740.

Share
  • @EmatoInfo

    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    Interessanti evidenze sulla miglior strategia terapeutica per il consolidamento prima di trapianto allogenico di CSE in pazienti pediatrici con leucemia linfoblastica acuta... tinyurl.com/3a3wmudj

    Risposta Retweet Preferiti
    10:08 am · Aprile 9, 2021
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    "Based on data from 10 observational studies, our systematic review shows a high risk of recurrent thrombotic events in patients with MPN with a history of VTE, even with long-term oral anticoagulant treatment". twitter.com/BloodAdv…

    Risposta Retweet Preferiti
    1:58 pm · Gennaio 7, 2021
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    Le raccomandazioni stilate dagli esperti per la gestione della piastrinopenia autoimmune in emergenza COVID-19 suggeriscono di ridurre l’utilizzo di immunosoppressori preferendo, invece, farmaci come i TPO mimetici. L’opinione di Ugo Consoli. bit.ly/2KzsBgR

    Risposta Retweet Preferiti
    9:06 am · Gennaio 4, 2021
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    #ash2020 | Stefania Oliva sottolinea come l’aggiunta di #isatuximab a pom-dex porti a un aumento statisticamente significativo della PFS anche nei pazienti fragili. bit.ly/38wEb4w

    Risposta Retweet Preferiti
    3:03 pm · Dicembre 29, 2020
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    #ash2020 | Adriana Balduzzi e Andrea Biond in un’approfondita analisi dei dati di real-world ottenuti con l’utilizzo delle CAR-T anti- CD19 nel trattamento della LLA r/r in bambini e giovani adulti. bit.ly/38sam5a

    Risposta Retweet Preferiti
    9:59 am · Dicembre 29, 2020
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    #ash2020 | Novità nel trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato o refrattario in pazienti non candidabili al trapianto. bit.ly/37Jzcyf

    Risposta Retweet Preferiti
    3:04 pm · Dicembre 28, 2020
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    #ash2020 | l setting di pazienti con mieloma multimo refrattario a #lenalidomide è in continua espansione e rappresenta certamente un unmet need che le nuove combinazioni terapeutiche possono contribuire a soddisfare. Il punto di Paola Tacchetti. bit.ly/3aH1v23

    Risposta Retweet Preferiti
    9:06 am · Dicembre 28, 2020
    Twitter
    EmatoInfo
    EmatoInfo
    @EmatoInfo

    #ash2020 | Francesca Romana Mauro e Paolo Sportoletti, confermano l’efficacia dell’anti-BCL2 #venetoclax nel trattamento della leucemia linfatica cronica r/r con importanti outcome di risposta profonda anche nel sequencing terapeutico. bit.ly/3nMbqqK

    Risposta Retweet Preferiti
    3:54 pm · Dicembre 23, 2020
    Segui @EmatoInfo
  • ADVERTISING

    GSK in ematologia
  • Iscriviti alla newsletter

    Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

  • Cos’è EmatoInfo?

    Ematoinfo è una tribuna indipendente, utile a scambiare informazioni e notizie sulle tematiche che più stanno a cuore alla comunità ematologica. Pubblica resoconti ed interventi dai principali congressi, interventi a commento della migliore letteratura, videointerviste e contributi originali delle più prestigiose scuole ematologiche italiane ed internazionali.
  • Redazione

    Editor in Chief: Luciano De Fiore
    Redazione: Stefania Mengoni, Giulia Volpe, Maria Nardoianni, Livia Costa, Fabio Ambrosino

  • Privacy Policy Cookie Policy
  • ULTIMI ARTICOLI

    • Leucemia mieloide acuta, importanti passi avanti per l’inibitore di FLT3 Marzo 29, 2021
    • Consolidamento prima di trapianto allogenico nella LLA pediatrica, nuove evidenze Marzo 15, 2021
    • Mielofibrosi, conferme per gli inibitori di JAK2 Febbraio 25, 2021
    • Accelerano le CAR-T per il trattamento del MM r/r Febbraio 16, 2021
    • MM, nuova opzione terapeutica per i pazienti “heavy treated” Gennaio 29, 2021
  • ULTIMI VIDEO

    • Nuove combinazioni lenalidomide-free nel mieloma len-refractory Dicembre 23, 2020
    • LLC: dagli outcome di risposta profonda prove d’efficacia per venetoclax Dicembre 23, 2020
    • LLA pediatrica, per le CAR-T ancora conferme di “real world” Dicembre 22, 2020
    • MM r/r, da Isa-Pd vantaggi anche nei pazienti fragili Dicembre 22, 2020
    • LMA r/r FLT3-mutata, il ruolo di gilteritinib Dicembre 17, 2020
  • Contatti

      * Campi obbligatori

    Una pubblicazione de Il Pensiero Scientifico Editore e Think2it | Via San Giovanni Valdarno 8, 00138 Roma | Tutti i diritti riservati