Dieci anni fa, aprendo due sessioni educazionali del congresso dell’American Society of Haematology, Elena Zamagni ricordò la lettera che Alessandro Liberati aveva inviato al “Lancet” poco prima di morire. Alessandro aveva fatto presente quanto ancora c’era da fare nell’ambito del mieloma: gli studi clinici più à la page non erano quelli di cui i pazienti avevano bisogno, venivano evitati studi head to head su farmaci, spesso i trial di fase III si proponevano endpoint surrogati, evitando la sopravvivenza globale.
Con Elena Zamagni ripercorriamo le tappe degli anni che ci dividono da quella lettera. Che cosa è cambiato sul fronte della ricerca rispetto a quanto Alessandro aveva posto all’attenzione della comunità scientifica? Quali conquiste si sono raggiunte nella clinica del Mieloma Multiplo? Infine un ricordo personale, come medico che ha accompagnato Alessandro nel suo percorso di cura, al Policlinico di Bologna.
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