Le indicazioni all’uso della dose minore rispetto a quella maggiore differiscono tra i vari NAO in ragione del diverso disegno degli studi registrativi – ci spiega Andrea Rubboli (U.O. Cardiologia, Ospedale Maggiore, Bologna). Le dosi di dabigatran vanno più correttamente definite alta e bassa, mentre quella degli anti-Xa piena e ridotta. Le linee guida EHRA 2018 aprono la possibilità all’uso dei dosaggi ridotti dei NAO anche nei pazienti che non presentano le caratteristiche codificate per essere eleggibili a tale trattamento.
Ti consigliamo
Scelti dall'editore
- Nuovi orizzonti nel trattamento dei linfomi
Regimi chemio-free e agenti immunoterapici sempre più sofisticati disegnano interessanti aree di sviluppo nel trattamento…
- SIE 2019, update nel trattamento dei linfomi
Pier Luigi Zinzani e Antonello Pinto commentano gli update emersi nel corso del Congresso SIE…