ASH Meeting 2020, s’inizia parlando di diseguaglianze
L’edizione 2020 del Meeting ASH, dolorosamente virtuale a causa del protrarsi della pandemia da COVID-19, inizia parlando di diseguaglianze.
Quattro studi presentati durante la conferenza stampa di apertura evidenziano, infatti, come negli Stati Uniti, le disparità impattino sia sull’incidenza di alcune patologie tra le minoranze razziali ed etniche sia sulla qualità dell’assistenza sanitaria che questi pazienti ricevono.
“L’analisi delle disuguaglianze razziali nel nostro sistema sanitario evidenzia che ci sono amplissimi margini di migliorabilità, ma i cambiamenti non giungeranno grazie a nuovi farmaci o device diagnostici”, sottolinea il Cancelliere Donald della Tulane University School of Medicine. “Ciò che aiuterà a correggere tali disparità di vecchia data è l’intenzione, più che la scienza. Abbiamo la scienza, abbiamo le terapie, ma vediamo che l’accesso a questi trattamenti non è garantito a tutti in egual modo. Saranno necessari la volontà e l’impegno della comunità scientifica per affrontare questo problema nella sua globalità”.
Due degli studi illustrati, ad esempio, rivelano un collegamento tra le disparità sanitarie e più i gravi effetti della pandemia da COVID-19 tra i neri americani e le altre minoranze razziali. Gli studi rafforzano le evidenze che i pazienti affetti da anemia falciforme, in larga parte neri, presentino un rischio maggiore di contrarre l’infezione da COVID-19, con tassi elevati di complicanze gravi anche in età più giovane.
Gli altri due studi prendono invece in esame le disparità razziali, con riferimento agli outcome dei trattamenti, in pazienti con leucemia mieloide acuta. Entrambi gli studi dimostrano che le minoranze razziali hanno, purtroppo, una prognosi significativamente peggiore rispetto ai pazienti bianchi.
Uno studio ha preso in esame il modo in cui fattori come lo svantaggio socioeconomico contribuiscano a generare queste differenze causando gravi danni, mentre l’altro ha indagato se le differenze nell’erogazione delle cure o i fattori genetici possano avere un ruolo in tal senso.
“La razza e l’etnia, tra gli altri fattori, influenzano ogni aspetto della vita di ognuno”, ha commentato il dottor Donald. “Se vogliamo affrontare le diseguaglianze sanitarie, dobbiamo identificarle e combatterle. Può trattarsi di un argomento scomodo, ma dobbiamo capire che il disagio è temporaneo, e che, in ogni caso, si tratterebbe di un disagio molto meno grave rispetto a quello che ogni giorno le minoranze si trovano a dover affrontare. È importante facilitare il dibattito sul tema durante il nostro meeting annuale, e anche oltre”.
Fonte: ASH Meeting 2020 Press Conference, December 4th.