
La necessità di ricorrere al trapianto allogenico di staminali ematopoietiche in adulti con leucemia linfoblastica acuta Philadelphia-negativa con caratteristiche ad alto rischio e un’adeguata clearance della malattia minima residua rimane argomento ancora controverso.
Un recente studio presentato sulle pagine di Blood si propone d’indagare ulteriormente l’argomento valutando gli outcome in pazienti adulti con LLA HR Ph- trattati con chemioterapia o allo-HSCT sulla base dei livelli di MRD d’induzione finale e consolidamento.
I pazienti, di età compresa tra 15 e 60 anni, con LLA HR in risposta completa e livelli di MRD (valutati centralmente mediante citometria a flusso a 8 colori) <0,1% dopo l’induzione e <0,01% dopo il consolidamento precoce sono stati assegnati a ricevere terapia ritardata di consolidamento e terapia di mantenimento fino ai 2 anni di risposta completa.
I restanti pazienti venivenano, invece, assegnati al trapianto allogenico.
La risposta completa è stata raggiunta in 315/348 pazienti (91%), con MRD <0,1% dopo l’induzione in 220/289 pazienti (76%). Per intenzione di trattamento, 218 pazienti sono stati assegnati a chemioterapia e 106 a allo-HSCT.
Le probabilità d’incidenza cumulativa di recidiva (CIR), sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da eventi a 5 anni (± 95% intervallo di confidenza) per l’intera serie erano, rispettivamente del 43% ± 7%, 49% ± 7% e 40 % ± 6%, con tassi di CIR e OS del 45% ± 8% e 59% ± 9% per i pazienti assegnati a chemioterapia e del 40% ± 12% e 38% ± 11% per quelli assegnati ad allo-HSCT
“I nostri risultati evidenziano che il mancato ricorso al trapianto allogenico non impatta negativamente sugli outcome di pazienti adulti fino a 60 anni con LLA HR Ph- e un’adeguata risposta in termini di MRD dopo l’induzione e il consolidamento”, spiegano gli autori.
È invece importante continuare ad esplorare ulteriori opzioni terapeutiche post-remissione per i pazienti con scarsa clearance della MRD
Bibliografia. Ribera JM, et al. Chemotherapy or allogeneic transplantation in high-risk Philadelphia chromosome–negative adult lymphoblastic leukemia. Blood 2021; 137 (14): 1879-1894.