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Mieloma multiplo, il trapianto autologo di cellule staminali negli anziani

A cura di Vasilica Manole By Novembre 4, 2021Marzo 31st, 2022No Comments
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Uno studio presentato al congresso SIE 2021 mostra che il trapianto autologo di cellule staminali è una procedura sicura nei pazienti anziani con mieloma multiplo e la sua efficacia è fortemente associata alle risposte cliniche ottenute dopo la prima linea di terapia.

Il trapianto autologo di cellule staminali è considerato il gold standard per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età inferiore ai 65 anni; mentre mancano evidenze di fattibilità e sicurezza nella popolazione anziana col risultato che il suo ruolo è ancora incerto

Nella ricerca dono stati inclusi 52 pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi.

Prima del trapianto autologo nella maggior parte dei pazienti sono stati adottatati regimi a base di bortezomib; è stato somministrato un regime di condizionamento con Melfalan (100 o 140 o 200 mg/mq, a seconda della valutazione clinica). Un secondo trapianto è stato eseguito sulla base della risposta clinica alla prima procedura e della disponibilità di cellule staminali periferiche crioconservate. Il mantenimento con talidomide o lenalidomide è stato somministrato in un sottogruppo di pazienti.

Il tasso di risposta globale (ORR) dopo l’induzione è stato del 96%, con 36% (19/52) di CR, 50% (26/52) di VGPR e 9% (5/52) di PR. Il 68% dei pazienti è stato condizionato con Melfalan 200 mg/mq, il 17% con 140 mg/mq e il 15% con 100 mg/mq. L’85% dei pazienti ha subito un singolo trapianto autologo e il 15% uno doppio. Tre mesi dopo la procedura, l’86% dei pazienti ha raggiunto CR o VGPR, ottenendo un significativo miglioramento della risposta (p=0,006). La PFS e l’OS mediane erano rispettivamente di 35 (IC 95% 18-41) e 75 (IC 95% 43-77) mesi.

Lo stato della malattia nell’analisi multivariata dopo l’induzione era significativamente correlato a una migliore PFS [HR 1,80 (95% CI 1,03-3,14); p=0,038] e OS [HR 2,04 (IC 95% 1,05-3,96); p=.034]; anche lo stato della malattia dopo ASCT ha avuto un forte impatto su PFS [HR 5,22 (IC 95% 2,17-12,57); p=.000] e OS [HR 4,40 (IC 95% 1,75-11,08); p=.001]. Mentre non hanno avuto impatto su PFS e OS i fattori relativi al paziente, alla malattia e al trattamento.

Bibliografia: Rosignoli C, Petruzzelli G, Deias P, Marcon C, Buttignol S, et al. Autologous stem cell transplantation in multiple myeloma patients aged between 65 and 74 years: not too old to do the best. SIE 2021.