
Messo a punto un nuovo strumento diagnostico per il mieloma multiplo (MM), una “biopsia liquida” minimamente invasiva basata sulla cattura di cellule circolanti nel plasma (CPC) mediante antigene CD138. La tecnica è stata descritta in uno studio pubblicato dalla rivista Scientific Reports e potenzialmente potrebbe rivoluzionare il campo dell’Oncologia medica. Una tecnologia realmente affidabile che riesca a isolare e contare le cellule tumorali circolanti (CTC) sarebbe infatti il primo passo verso una diagnostica differenziale mediante biomarker che fornirebbe anche informazioni illuminanti sulla biologia dei tumori.
Il team internazionale di ricercatori coordinato da Mohammad Qasaimeh della New York University di Abu Dhabi ha brevettato un “microfluidic device” con un design a spina di pesce che sfrutta la ben nota capacità degli anticorpi monoclonali in generale e dell’antigene CD138 in particolare di legarsi alla membrana delle cellule circolanti nel plasma: non a caso CD138 è utilizzato in laboratorio per diagnosticare il MM a partire da campioni bioptici. Spiega Qasaimeh: “Il nostro device mostra una efficienza nella cattura di CPC del ~40–70%, che permette di individuare <10 CPCs/mL utilizzando campioni di 1-mL, un livello di performance non paragonabile agli strumenti diagnostici attualmente disponibili. Nei campioni di midollo la conta delle cellule ha esibito una eccellente correlazione con l’analisi della citometria di flusso, nei campioni ematici il device ha individuato una baseline di 2–5 CD138+ cellule/mL in pazienti sani, con numeri significativamente più elevati in pazienti con MM in remissione (20–24 CD138+ cellule/mL) e ancora più elevati in pazienti con MM in atto (45–184 CD138+ cellule/mL). L’analisi delle CPC isolate con il device si è dimostrata consistente con i test a immunoglobuline comunemente usati nella diagnosi di MM. Dato il limitato numero di campioni biologici presi in esame in questo studio, saranno naturalmente necessarie altre ricerche per testare il device e chiarire la relazione tra CPC e altri parametri diagnostici per il MM, per poi passare a studi clinici che utilizzino gli input della “biopsia liquida” per la diagnosi precoce di recidive e di conseguenza la scelta di opzioni terapeutiche, ma sin d’ora quella tracciata da questi ricercatori pare una strada assai promettente. David Frati
▼ Qasaimeh MA, Wu YC, Bose S, Menachery A, Talluri S, Gonzalez G, Fulciniti M, Karp JM, Prabhala RH, Karnik R. Isolation of Circulating Plasma Cells in Multiple Myeloma Using CD138 Antibody-Based Capture in a Microfluidic Device. Scientific Reports 2017;7:45681 doi:10.1038/srep45681